UniCredit Foundation, insieme a Fondazione Pesenti, conferma per il quinto anno consecutivo l’importante partnership con Fondazione Intercultura attraverso il progetto “A Scuola in Europa” rivolto a studenti meritevoli di Istituti Tecnici e Professionali in Lombardia, Campania e Toscana.
Grazie a tale collaborazione, Fondazione Intercultura ha riservato complessivamente 10 borse di studio – 4 per la Campania, 4 per la Lombardia e 2 per la Toscana – per altrettanti programmi trimestrali totalmente gratuiti in Belgio fiammingo, Danimarca, Francia, Germania, Portogallo, Serbia, Turchia e Ungheria. L’iniziativa è rivolta a studenti meritevoli iscritti alle classi terze presso Istituti Tecnici a indirizzo Agrario, Turistico e Informatico/Telecomunicazioni e Istituti Professionali a indirizzo Agricoltura, Enogastronomia e ospitalità alberghiera con ISEE fino a €40.000.
Per maggiori informazioni e per iscrizioni, che dovranno pervenire entro e non oltre il 10 novembre 2025, è possibile consultare la pagina www.intercultura.it/a-scuola-in-europa dove è possibile scaricare anche il bando di concorso. Alla scadenza delle iscrizioni, tutti i candidati sosterranno un percorso di selezione che comprende una prova d’idoneità online, colloqui condotti da volontari esperti dell’Associazione e un incontro con la famiglia del candidato. I risultati saranno comunicati entro febbraio 2026, mentre le partenze sono previste nel corso dell’estate 2026. Per ogni ulteriore informazione è possibile scrivere a borsedistudio@intercultura.it.
"Non solo un viaggio: una palestra per il futuro"
Il progetto non è un semplice soggiorno all'estero, ma un'esperienza educativa completa. Il suo vero valore risiede nell'offrire ai giovani un percorso di scoperta: li aiuta a esplorare la propria identità, le loro risorse e a maturare una profonda conoscenza di sé. Parallelamente, li guida a riflettere sui propri comportamenti come cittadini del mondo, preparandoli a comprendere e ad agire in modo consapevole nella realtà odierna. Un'indagine di quest’anno condotta da Ipsos su circa 1.000 ex partecipanti a progetti intercultura ha mostrato che l'esperienza ha un impatto significativo sulla loro vita. Il 68% degli intervistati ha riconosciuto un impatto decisivo sullo sviluppo della propria identità, il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali e parla almeno un'altra lingua oltre all'inglese. Le soft skills risultano potenziate: il 97% ha migliorato le proprie capacità relazionali, l'89% è diventato più autonomo e il 74% si sente pronto ad affrontare le sfide di oggi.