Institute for Youth Development KULT

Programma
EduConnect BiH - Applied Learning for Inclusive Communities
Ambito
Migliorare le competenze degli insegnanti - Favorire l'accesso al mercato del lavoro
Anno di inizio
2025
Durata
34 mesi
Status
In corso
Paese
Bosnia e Erzegovina

Da oltre 20 anni, l’Istituto per lo Sviluppo della Gioventù KULT è l’organizzazione della società civile più riconosciuta in Bosnia-Erzegovina per il lavoro sulle politiche giovanili.

Specializzato in politiche giovanili, partecipazione civica ed educazione, KULT ha svolto un ruolo di primo piano nella progettazione, promozione e attuazione di quadri legislativi e strategici per lo sviluppo giovanile, tra cui la Legge sulla Gioventù, la Legge sul Volontariato e oltre 80 politiche giovanili adottate.

Il suo operato si basa su una profonda conoscenza del contesto territoriale, rafforzata da una rete nazionale di consigli giovanili locali e da partnership con oltre 250 scuole e 600 insegnanti. Ogni anno l’organizzazione raggiunge più di 10.000 studenti e collabora con oltre 320 attori pubblici e privati.

Dal 2002, più di 100.000 giovani e adulti hanno partecipato ai programmi dell’organizzazione, che vanta un portafoglio di oltre 300 progetti completati nei settori dell’educazione, inclusione sociale, occupabilità e partecipazione democratica.
KULT gode di un alto livello di fiducia istituzionale e di una collaborazione stabile con i ministeri dell’istruzione, che ne sostengono e facilitano l’integrazione dei programmi nei sistemi scolastici formali.

Attraverso il programma di punta “Impara, Pensa e Agisci!” (UMiD), giunto alla ventesima edizione, ha sviluppato modelli scalabili di apprendimento esperienziale, pensiero critico e approccio partecipativo, che hanno generato una rete nazionale di educatori tra pari, mentori e giovani impegnati civicamente. Supportato da solidi partenariati con organizzazioni della società civile, enti locali, donatori internazionali (UE, GIZ, USAID, ONU) e settore privato, KULT ha la capacità di realizzare interventi su larga scala basati su evidenze e sostenibilità. Ciò lo rende un ente guida credibile e competente per programmi educativi orientati al cambiamento sistemico in tutta la Bosnia-Erzegovina.

Da oltre 20 anni, l’Istituto per lo Sviluppo della Gioventù KULT è l’organizzazione della società civile più riconosciuta in Bosnia-Erzegovina per il lavoro sulle politiche giovanili.

Specializzato in politiche giovanili, partecipazione civica ed educazione, KULT ha svolto un ruolo di primo piano nella progettazione, promozione e attuazione di quadri legislativi e strategici per lo sviluppo giovanile, tra cui la Legge sulla Gioventù, la Legge sul Volontariato e oltre 80 politiche giovanili adottate.

Il suo operato si basa su una profonda conoscenza del contesto territoriale, rafforzata da una rete nazionale di consigli giovanili locali e da partnership con oltre 250 scuole e 600 insegnanti. Ogni anno l’organizzazione raggiunge più di 10.000 studenti e collabora con oltre 320 attori pubblici e privati.

Dal 2002, più di 100.000 giovani e adulti hanno partecipato ai programmi dell’organizzazione, che vanta un portafoglio di oltre 300 progetti completati nei settori dell’educazione, inclusione sociale, occupabilità e partecipazione democratica.
KULT gode di un alto livello di fiducia istituzionale e di una collaborazione stabile con i ministeri dell’istruzione, che ne sostengono e facilitano l’integrazione dei programmi nei sistemi scolastici formali.

Attraverso il programma di punta “Impara, Pensa e Agisci!” (UMiD), giunto alla ventesima edizione, ha sviluppato modelli scalabili di apprendimento esperienziale, pensiero critico e approccio partecipativo, che hanno generato una rete nazionale di educatori tra pari, mentori e giovani impegnati civicamente. Supportato da solidi partenariati con organizzazioni della società civile, enti locali, donatori internazionali (UE, GIZ, USAID, ONU) e settore privato, KULT ha la capacità di realizzare interventi su larga scala basati su evidenze e sostenibilità. Ciò lo rende un ente guida credibile e competente per programmi educativi orientati al cambiamento sistemico in tutta la Bosnia-Erzegovina.

KULT promuove una scuola aperta, inclusiva e connessa alla vita reale.

Il sistema scolastico bosniaco è ancora fortemente teorico, chiuso al dialogo con il territorio e privo di esperienze pratiche e civiche. Gli studenti, in particolare quelli marginalizzati, spesso abbandonano il percorso scolastico demotivati, impreparati alla vita e al lavoro, con una scarsa consapevolezza sociale. Anche gli insegnanti ricevono poche opportunità e strumenti per rinnovare la propria didattica.

Questo programma intende cambiare la situazione, formando 250 insegnanti delle scuole secondarie in tutta la Bosnia-Erzegovina affinché diventino promotori di un’educazione inclusiva e basata sull’esperienza.
Attraverso un programma certificato fondato su apprendimento esperienziale, pensiero critico e scambio tra pari, gli insegnanti svilupperanno competenze per riconnettere l’apprendimento con la vita reale e la comunità. Il programma si basa sul modello UMiD, già validato e riconosciuto dai ministeri dell’istruzione. I docenti riceveranno mentoring da parte dei consigli giovanili locali e svilupperanno iniziative con 500 colleghi e 3000 studenti.
Le 100 iniziative più impattanti saranno finanziate e attuate con il coinvolgimento di enti locali, imprese e organizzazioni del territorio, attivando co-finanziamenti. Le iniziative rafforzeranno la collaborazione scuola-comunità e offriranno a 6000 studenti esperienze di apprendimento significative.

Tre campi estivi inclusivi coinvolgeranno 100 giovani emarginati, offrendo esperienze educative creative e stimolanti per chi non ha accesso ad altre opportunità estive.
Una campagna nazionale di sensibilizzazione raggiungerà oltre 100.000 persone, promuovendo il valore della conoscenza applicata, dell’inclusione e del volontariato, e sostenendo l’integrazione dell’apprendimento esperienziale nei curricula scolastici.

Una serie podcast di 20 episodi darà voce a giovani e insegnanti.
Una conferenza nazionale celebrerà i risultati e promuoverà il dialogo tra stakeholder.
Il programma prevede un sistema di monitoraggio, valutazione e apprendimento (MEL) solido, con indicatori chiave di performance (KPI) e una valutazione esterna indipendente.
La sostenibilità sarà garantita da materiali formativi riutilizzabili, da una rete di supporto tra insegnanti e da relazioni scuola-territorio destinate a perdurare nel tempo.
Il progetto rappresenta le basi per una riforma sistemica e scalabile dell’istruzione secondaria in linea con i reali bisogni di studenti e società, promuovendo partenariati scuola-comunità sostenuti anche oltre il progetto attraverso i fondi giovanili comunali già esistenti.

KULT promuove una scuola aperta, inclusiva e connessa alla vita reale.

Il sistema scolastico bosniaco è ancora fortemente teorico, chiuso al dialogo con il territorio e privo di esperienze pratiche e civiche. Gli studenti, in particolare quelli marginalizzati, spesso abbandonano il percorso scolastico demotivati, impreparati alla vita e al lavoro, con una scarsa consapevolezza sociale. Anche gli insegnanti ricevono poche opportunità e strumenti per rinnovare la propria didattica.

Questo programma intende cambiare la situazione, formando 250 insegnanti delle scuole secondarie in tutta la Bosnia-Erzegovina affinché diventino promotori di un’educazione inclusiva e basata sull’esperienza.
Attraverso un programma certificato fondato su apprendimento esperienziale, pensiero critico e scambio tra pari, gli insegnanti svilupperanno competenze per riconnettere l’apprendimento con la vita reale e la comunità. Il programma si basa sul modello UMiD, già validato e riconosciuto dai ministeri dell’istruzione. I docenti riceveranno mentoring da parte dei consigli giovanili locali e svilupperanno iniziative con 500 colleghi e 3000 studenti.
Le 100 iniziative più impattanti saranno finanziate e attuate con il coinvolgimento di enti locali, imprese e organizzazioni del territorio, attivando co-finanziamenti. Le iniziative rafforzeranno la collaborazione scuola-comunità e offriranno a 6000 studenti esperienze di apprendimento significative.

Tre campi estivi inclusivi coinvolgeranno 100 giovani emarginati, offrendo esperienze educative creative e stimolanti per chi non ha accesso ad altre opportunità estive.
Una campagna nazionale di sensibilizzazione raggiungerà oltre 100.000 persone, promuovendo il valore della conoscenza applicata, dell’inclusione e del volontariato, e sostenendo l’integrazione dell’apprendimento esperienziale nei curricula scolastici.

Una serie podcast di 20 episodi darà voce a giovani e insegnanti.
Una conferenza nazionale celebrerà i risultati e promuoverà il dialogo tra stakeholder.
Il programma prevede un sistema di monitoraggio, valutazione e apprendimento (MEL) solido, con indicatori chiave di performance (KPI) e una valutazione esterna indipendente.
La sostenibilità sarà garantita da materiali formativi riutilizzabili, da una rete di supporto tra insegnanti e da relazioni scuola-territorio destinate a perdurare nel tempo.
Il progetto rappresenta le basi per una riforma sistemica e scalabile dell’istruzione secondaria in linea con i reali bisogni di studenti e società, promuovendo partenariati scuola-comunità sostenuti anche oltre il progetto attraverso i fondi giovanili comunali già esistenti.